Il consultorio “La Famiglia” offre un’attività di sostegno psicologico rivolta esclusivamente ai più piccoli avvalendosi di una varietà di tecniche e metodi che sono utilizzati per aiutare ad esprimere sintomi di malessere e disagio, sia a livello comportamentale che emotivo.
Attraverso tale supporto è possibile dare nuovi significati a quello che viene considerato “il problema”, alla luce della storia familiare, dello sviluppo del bambino e delle relazioni all’interno dei suoi principali contesti di appartenenza, come ad esempio scuola e famiglia.
Il bambino riceve un supporto emotivo, imparando a riconoscere maggiormente le proprie emozioni, dunque migliorando la propria intelligenza emotiva.
I piccoli pazienti sperimentano la possibilità di trovare nuovi modi di comunicare, individuando nuove coordinate per entrare in relazione nella e con la propria vita.
Il terapeuta nelle fasi iniziali si avvale di un’attenta fase di osservazione, definendo obiettivi e strategie di intervento.
Il lavoro con i bambini, proprio per la particolare età dei pazienti, utilizza poi principalmente strumenti che permettono l’emergere di contenuti verbali e non verbali per la comprensione del funzionamento psichico del bambino, ma allo stesso tempo che non siano percepiti come “invasivi”.
Il gioco, in primis, riveste una grande importanza, poiché permette al bambino di utilizzare un linguaggio a lui familiare, attraverso il quale i contenuti emotivi possano emergere con maggiore facilità.
Per i bambini giocare, disegnare, drammatizzare, costruire sono infatti degli strumenti comunicativi di inestimabile valore.
L’espressione di sentimenti ed emozioni permette di lavorare sull’elaborazione e la risoluzione dei conflitti.
Il primo colloquio avviene generalmente con i genitori, o con chi si prende cura del bambino, vengono valutate le motivazioni per le quali è stato contattato il professionista e la reale necessità di un percorso. Si prosegue poi all’interno di una prima fase di accoglienza e valutazione, incontrando sia i genitori insieme al bambino che il piccolo paziente da solo. Vengono poi definiti gli obiettivi e condivisi con i genitori.
Lungo il percorso, oltre alle sedute individuali, potranno essere proposti degli incontri con i genitori insieme al bambino o ai soli genitori.